Lo smart working, in estrema sintesi, è la nuova dimensione del lavoro che da un lato permette una flessibilità significativa al dipendente e, dall’altro favorisce la produttività individuale e la continuità operativa dell’utente e quindi del Business.
L’effetto del coronavirus sul lavoro agile in Italia ha avuto un forte impatto poiché è aumentato vertiginosamente, crescendo e arrivando addirittura al 4,1%: dall’1,2% di lavoratori in modalità agile nel pre-pandemia si è passati all’8,8% durante i mesi di lockdown.
Infatti, secondo un recente studio del Politecnico di Milano, l’adozione di questa nuova filosofia manageriale può arrivare a produrre un incremento di produttività del lavoratore pari a circa il 15%.
Prima dell’emergenza sanitaria legata al Covid-19 i lavoratori in smart working erano circa 510 mila, adesso invece, durante “l’isolamento forzato” di questi mesi questo numero si è moltiplicato, portando il numero degli smart workers ben oltre i 2 milioni.
Quali sono i vantaggi dello smart working per i dipendenti?
Per il dipendente uno dei principali vantaggi è sicuramente l’incremento della propria produttività.
Sono tantissime le indagini che dimostrano come gli smart workers, proprio per la possibilità di lavorare da remoto su determinati progetti e organizzarsi il lavoro, siano mediamente più produttivi rispetto a quando si trovano in ufficio.
Aumenta anche la fiducia tra i manager e i membri del team: condividendo idee e progetti, promuovendo l’autonomia e il lavoro di squadra a distanza e il senso di responsabilità con l’obiettivo di raggiungere sempre di più risultati migliori.
Con l’aumento della flessibilità aumenta anche il benessere del dipendente che, risparmiando il tempo sugli spostamenti da casa a ufficio, da ufficio a cliente, dedica più volentieri qualche minuto in più al progetto che sta seguendo per soddisfare nel migliore dei modi le aspettative e le richieste del Cliente.
Lo smart working, quindi, è realmente vantaggioso sia per i dipendenti sia per le aziende, anche e soprattutto per tutte quelle che vogliono migliorare la propria immagine attraverso una buona ed efficace strategia di employer e personal branding.
Per questo motivo, è fondamentale che tutti gli smart workers condividano la stessa strategia organizzativa e quella d’impresa. La connessione tra leadership e dipendenti deve essere talmente forte da comprendere con precisione il contesto del mercato in cui l’azienda opera. Inoltre, è importante condividere la stessa vision, gli stessi obiettivi e le priorità del Business in modo che ogni collaboratore sia in grado di avere una piena coscienza del contesto in cui lavora e ne assuma il fine come proprio, dando il meglio di sé nella propria attività, diventando portatore di idee innovative.
Questa pandemia ha portato sicuramente un forte cambio di abitudini in tutti, specialmente nelle aziende e di conseguenza nel Business, ma le restrizioni alla vita quotidiana e alla mobilità hanno reso lo smart working l’unica e concreta possibilità per mantenere una piena operatività dei dipendenti e delle aziende.
Quali sono i vantaggi delle aziende derivanti dallo smart working?
Per quanto riguarda i vantaggi delle aziende, invece, non sono da sottovalutare le relazioni con fornitori e clienti: si possono concludere accordi e transazioni con pieno valore legale, senza necessità di incontri di persona o strette di mano.
I professionisti possono gestire mandati, deleghe e sottoscrizioni dei documenti dei propri clienti, con la firma digitale.
La proposta e l’accettazione dei contratti tra commerciali e clienti può avvenire da remoto: dalla stesura della bozza alle successive modifiche.
Forse, dato lo scenario, è il caso di affermare che le aziende nonostante un grandissimo periodo di crisi che hanno dovuto affrontare con tutte le forze e le tecnologie necessarie, stanno riscoprendo un modo più veloce ed anche più economico per concludere gli affari.